Borgo San Dalmazzo – Sono 31 i soci dell’Avis di Borgo che hanno raggiunto o superato il traguardo delle 100 donazioni di sangue. L’elenco comprende Massimo Andreis, Marisa Armando, Carla Avena, Claudio Beccaria, Aldo Bernardi, Ivano Biglione, Enrico Bongioanni, Michele Borsotto, Gian Paolo Bruno, Romeo Cominato, Fabrizio Cravero, Giuseppe Dalmasso, Renzo Fronti, Tiziano Gallo, Anna Mirella Garino, Roberto Gasbarro, Pier Carlo Gennari, Antonio Giordanengo, Claudio Giordanengo, Silvano Giraudo, Rosalba Lerda, Bruno Lovera, Roberto Marrale, Maria Teresa Martini, Alberto Menardi, Piero Paganini, Giovanni Peano, Andrea Peron, Maria Re, Franca Soncin, Ausilia Viada.
Molti di loro erano presenti alla cerimonia organizzata lunedì 14 giugno nel salone consiliare in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di sangue. Hanno ricevuto una pergamena-ricordo come segno di riconoscenza e gratitudine per la loro generosità e il loro altruismo.
Nel corso della serata si è anche svolta la tavola rotonda sul tema “Il futuro è dei giovani…ma il presente?”. Moderati da Mario Figoni, presidente del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, sono intervenuti i rappresentanti di alcune delle tante associazioni di volontariato operanti sul territorio di Borgo.
“Il Covid ha esaltato i veri valori – ha detto la vice sindaca Roberta Robbione -, tra questi c’è sicuramente il volontariato, la disponibilità a dare qualcosa di se stessi agli altri. Al mondo si sta bene solo se si è in collegamento gli uni con gli altri, se c’è la consapevolezza di fare parte tutti di una comunità. Il Covid ci ha insegnato ad andare tutti nella stessa direzione”. Nei vari interventi è stata sottolineata la necessità di coinvolgere i giovani con linguaggi e modalità comunicative nuove, pur senza trascurare il bagaglio di esperienza e il valore della testimonianza dei più anziani.
La serata si è conclusa con la proposta di organizzare una festa delle associazioni e del volontariato, come occasione di scambio e conoscenza tra le tante realtà che operano a Borgo e la rendono una città viva e propositiva.