“Riguardo agli ospedali di Saluzzo e Ceva, così come per tutti gli altri ospedali piemontesi che hanno dovuto sacrificare i loro pronto soccorso a causa dell’emergenza pandemica, ho richiesto al Dirmei di provvedere quanto prima alla riapertura dei servizi e alla riconversione dei Covid hospital. Dobbiamo essere particolarmente riconoscenti verso i territori che non hanno mai esitato ad offrire il loro incondizionato contributo nei momenti più drammatici dell’emergenza sanitaria, nell’interesse della collettività. L’andamento epidemiologico e la sensibile riduzione dei ricoveri permettono finalmente di mirare alla progressiva riapertura dei Pronto soccorso, compatibilmente con le misure di sicurezza ancora in atto”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, interviene sulle richieste di riapertura dei pronto soccorso di Saluzzo e Ceva. “Sulla variazione dell’assetto organizzativo di queste due realtà – continua Icardi – c’è già una disposizione autorizzativa del Dirmei del 10 giugno scorso e il nuovo direttore generale dell’Asl Cn1 Giuseppe Guerra è al lavoro per trovare in tempi brevi una soluzione che garantisca un’attenta separazione dei percorsi covid e no-covid dei due pronto soccorso, in attesa che entrambi gli ospedali tornino ad essere liberi da ricoveri covid. In ogni caso, tutti i direttori generali sono già sollecitati a riconvertire all’ordinario i Covid hospital nei tempi tecnici strettamente necessari, individuando le risorse umane adeguate”.