Al G7 nel Regno Unito i capi di Stato e di governo dei principali Paesi “ricchi” hanno preso l’impegno di fare arrivare ai Paesi “poveri” un miliardo di vaccini entro la fine dell’anno prossimo.
I Paesi donatori hanno contribuito in misura diversa con propri contributi pubblici: gli Stati Uniti con 5.200 milioni di dollari, la Germania 2.579, il Regno Unito 1.131, il Canada 1.129, la Commissione europea 592, l’Italia 476, la Svezia 292, la Francia 181 (poco più di un terzo dell’Italia), l’Olanda 162 e la Spagna 145.
Nella competizione con gli Usa, l’Europa ne esce bene senza tuttavia che le disponibilità liberate ad oggi risultino sufficienti e rispondano alle urgenze di tanti Paesi del mondo. Con la conseguenza di non mettere i Paesi “ricchi” al riparo da nuove ondate di pandemia.