Caraglio – Due mostre vengono inaugurate al Filatoio di Caraglio oggi, venerdì 11 giugno, alle 18. Sono “Mater Materia. Nella trama del filo di canapa, l’ordito delle parole” e una personale di Letizia Cariello, curata da Olga Gambari, dal titolo “Il tuo cielo è verde”. Entrambe sono visitabili fino al 12 settembre.
La mostra Mater materia, si snoda intorno al filo di canapa che riaffiora e prende vita nella narrazione del mondo contadino dell’Ottocento e del Novecento, in particolare del mondo femminile. La produzione del tessuto nella società dell’epoca impegnava tutta la famiglia, ed è proprio attraverso il percorso delle installazioni e degli strumenti che la mostra ripercorre le fasi della filatura e le fasi della vita delle donne di filanda, tra fatiche, progetti, sogni, gioie, sofferenze, speranze. Dall’antico parte il lavoro di “Inquarto – Studio Creazioni artistiche” che trasforma e reinterpreta la tela per dar luce a elementi di design contemporaneo.
La personale di Cariello “Il tuo cielo è verde” è una mostra per ripartire dopo il confinamento di questi mesi e toccare le ferite patite e le speranze riaccese. Il titolo della mostra riprende il video finale del percorso: la ripresa di un campo di grano ancora verde, attorno a Casale Monferrato, luogo familiare dell’artista, che l’ha visto crescere durante il lockdown. Ne è nata una sequenza emozionante che si ricollega ai campi di Caraglio, anch’essi una volta verdissimi perché intensamente coltivati sia con i gelsi sia con la canapa. I temi del legame intimo e profondo con le materie più sottili e invisibili, così come il tema del tempo e quello del confine, del limite sono centrali nella personale di Letizia che da anni lavora con la pratica del ricamo e della tessitura, del filo inteso come una linea continua ideale, che cuce, unisce, cura e ripara, riflette, attraversa il tempo.
Le mostre sono visitabili sabato con orario 14.30-19, domenica e festivi 10 -19. Per informazioni e prenotazioni: info@fondazionefilatoio.it; 0171.610258; www.filatoiocaraglio.it.