Caraglio – Cosa si farà alla Porta di Valle di Caraglio nei prossimi 5 anni? “La Porta di Valle non è un semplice ufficio del turismo, ma qualcosa di più”. Così ha detto Sara Aimar di EmotionAlp, la cooperativa che opererà direttamente nella gestione, all’inaugurazione della Porta di Valle che ha sede al Filatoio di Caraglio nel pomeriggio di oggi, sabato 5 giugno.
Sarà Aimar insieme a Roberto Ribero hanno illustrato i capisaldi del progetto. “Il turista non sarà solo accolto alla Porta di Valle, ma qui ci sarà anche la promozione per far sì che i turisti arrivino. Qui venderemo pacchetti turistici, esperienze nei luoghi tipici e nelle aziende del territorio e di prodotti. Poi il turismo sostenibile sarà il nostro obiettivo”. Al Filatoio la Porta di Valle si snoda su tre sale: una per l’accoglienza, dove c’è anche la biglietteria anche del museo e i prodotti tipici della valle; una dedicata all’artigianato e all’arte; una dedicata ai libri e alla cultura.
“Ci saranno spazi a disposizione per eventi, convegni e mercatini. Compresa l’aula didattica e con i bambini cercheremo di lavorare divertendoli e facendogli scoprire il Filatoio”, conclude Aimar. Inoltre cercheranno di profilare il turista ideale della Valle Grana. Infine l’apertura dello sportello linguistico sulla lingua occitana.
“Da parte nostra ci sarà il massimo impegno per interagire, saremo i gestori ufficiali, ma ci faremo aiutare dalla professionalità di EmotionAlp. Sarà un punto di riferimento della Valle insieme alle altre Porte dal Monregalese alla Valle Po” ha detto Aurelio Blesio, presidente della Fondazione Filatoio.
La Porta di Valle riceve un finanziamento di 30.000 euro che verranno dati in tre rate dal progetto Interreg Alcotra di Terres Monviso – T(o)ur.