Saluzzo – Il vescovo mons. Cristiano Bodo ha benedetto, nella serata di ieri (giovedì 3 giugno), festa del Corpus Domini, in cattedrale, il reliquiario del giovane beato Carlo Acutis, contenente le ciocche di capelli, inviate ad inizio anno da Antonia Salzano, mamma del quindicenne milanese morto per leucemia fulminante nel 2006 e proclamato beato nell’ottobre 2020 da Papa Francesco.
Il reliquiario è stato realizzato dalla ceramista saluzzese Cristiana Ferrari, in maiolica da argille toscane, e rappresenta una mano che sorregge il mondo, proprio come Carlo Acutis, il “beato di Internet”, intendeva la cura di Dio per l’uomo.
“Carlo Acutis è un giovane come tanti altri – dice mons. Bodo che ha commissionato il reliquiario -, amante della vita, che ha incontrato fin da fanciullo la presenza di Dio, cogliendo la grandezza di vivere l’esperienza dell’esistenza umana con Dio, lodando il creato e in particolar modo cercando di portare un sorriso e atti di amore e di carità verso tutti, con una ferma volontà quotidiana nel partecipare alla Messa e nel recitare il rosario che chiamava “il mio momento con Maria”.