L’uscita dalla crisi della pandemia che ci ha tenuto prigionieri si apre adesso, ci dicono gli economisti dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), su buone prospettive di crescita, migliori del previsto. Per l’eurozona si stima una crescita del 4.4% nel 2022, ma solo a fine anno si tornerà ai livelli pre-Covid del 2019.
Volerà come previsto l’economia cinese, si riprenderà presto quella americana e tedesca, poco dopo quella italiana ma con una migliore ripartenza rispetto alla Germania e, più tardi ancora, quella francese e quella spagnola.
Purtroppo volerà anche il debito pubblico italiano che raggiungerà nel 2021 la vetta del 160% del Prodotto interno lordo (Pil). Era capitato solo all’uscita della Prima guerra mondiale. E per rientrare sotto il 3% del deficit l’Italia dovrà aspettare il 2025.
La pandemia sta forse finendo, la crisi economica non ancora.