Dogliani – Micro progetti di riqualificazione urbana in grado di rendere il borgo attraente e accogliente. Questo l’obiettivo a cui ambisce l’Associazione “Castello c’è”. Con il passaggio alla zona gialla, nel centro storico di Dogliani Castello si è notato un afflusso maggiore di visitatori. “Anni fa, in tempi non sospetti, la cosa più importante per noi era “arredare la casa” – fanno sapere i volontari del Comitato – per poi essere pronti ad accogliere gli amici e “far festa”. In questi giorni, con grande soddisfazione, abbiamo constatato la bontà delle nostre semplici idee. Ora si tratta di gestire e governare, con intelligenza e accortezza, le potenzialità di un borgo antico in grande evoluzione”.
Per fare tutto questo occorrono progetti coraggiosi e innovativi in grado di salvaguardare il piccolo borgo e la comunità. Il progetto corale estivo denominato “Chi illumina la grande notte” è svolto in collaborazione con gli operatori culturali di “Lunetta 11 insieme ai Comuni di Mombarcaro e Murazzano. Grazie a questo per la prima volta la cappella del Ritiro ospiterà una mostra d’arte contemporanea. Nel contempo in questi giorni di maggio le splendide fioriture di rose che stanno colorando i vicoli del borgo presto dovranno essere tagliate per agevolarne la fioritura dei boccioli sottostanti. Le rose recise diventeranno per Castello delle “Rose sospese”, ossia in questo mese nello spazio esposizione al numero civico 7 di via Fontana saranno posti alcuni vasi con le nostre rose in attesa di essere portate a casa e apprezzate per la loro bellezza e il profumo. Un modo personale da parte dei volontari di “Castello c’è” per dire grazie a chi viene a godere di una bella passeggiata nel borgo antico.