Cuneo – “Il Piemonte si colloca per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale al primo posto a livello nazionale tra le regioni più grandi e al terzo posto dopo Liguria e Basilicata a livello generale. Questo vuol dire che il sistema funziona e che la macchina vaccinale va avanti decisa”.
Questa la dichiarazione rilasciata oggi, venerdì 28 maggio, dal presidente della Regione Alberto Cirio nel corso di una videoconferenza di aggiornamento sulla campagna vaccinale in Piemonte, alla presenza dell’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, dell’assessore all’Innovazione Matteo Marnati e del commissario dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo.
Centri vaccinali
Durante la diretta è emerso che sono 200 i centri vaccinali già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione.
Sono, invece, 700, su oltre 1200 candidature, le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Secondo le indacazioni date dal generale Figliuolo, le vaccinazioni in azienda dovrebbero partire il 2 giugno.
I medici di famiglia che vaccinano in Piemonte sono circa 2000, dei quali 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici. A questi si aggiungono circa 500 farmacie, con oltre 1500 operatori coinvolti, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno
La situazione dei vaccini
La media attuale in Piemonte, vincolata alle dosi disponibili, è di 33mila vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50mila, e da giugno salirà a 70/80mila dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.
Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.
Le nuove fasi di preadesione
Oggi sono partite le adesioni per i trentenni, con oltre 60 mila richieste in poche ore.
Dal 2 giugno potranno iniziare a preaderire su www.ilPiemontetivaccina.it i piemontesi iscritti nel registro dell’Aire (l’Associazione degli italiani residenti all’estero).
Dal 3 giugno i ragazzi da 16 a 29 anni. In base alla nota del 19 maggio del CTS nazionale, i quattro vaccini a disposizione possono essere somministrati indistintamente dai 18 anni in su.
Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid
La Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.