Cuneo – Le Acli provinciali di Cuneo chiedono alla politica una risposta immediata alle disposizioni contenute nel programma delle riaperture del nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, in cui per le attività di centri sociali, culturali e ricreativi la riapertura è prevista solamente a partire dal 1° luglio. Una misura che contrasta con quanto disposto per eventi culturali, attività sportive, fiere, convegni e molto altro.
“Il Governo deve riconoscere il ruolo determinante, per la ripartenza del Paese, dei nostri circoli, dell’associazionismo culturale, della socialità responsabile di prossimità e di chi combatte contro la solitudine e l’isolamento – dicono i vertici dell’associazione – e deve cancellare questa inaccettabile e vessatoria discriminazione”.