Attraverso la vicende di due famiglie legate a doppio filo, “Patria” racconta una comunità lacerata dal fanatismo, ma anche una storia di gente comune, di affetti feriti e di vite da ricostruire. Dal capolavoro di Fernando Aramburu Fejzula trae uno stupefacente graphic novel con uno stile narrativo, visuale e artistico di assoluta originalità. Il fumettista serbo che vive e insegna a Barcellona ha dovuto affrontare diverse sfide in questo lavoro. Condensare le 650 pagine del romanzo di Aramburu in un fumetto di circa 300 pagine. Nonostante ciò, Fejzula si butta e si assume la piena responsabilità della sceneggiatura, del disegno e del colore, riuscendo a non lasciare nulla di fondamentale indietro. Ci presenta un’opera fedele, senza pause. I suoi disegni ci raccontano tutto con la forza del tratto a cui è abituato. Nei disegni troviamo ammiccamenti, riferimenti e sfumature che ci collocano nello spazio e nel tempo. Fejzula gioca con i colori identificando ogni personaggio: blu per Bittori, rosso per Miren… Personaggi, che nonostante il passare del tempo, sono riconoscibili in tutta l’opera.
Una storia straziante sulla guerra e la pace nei Paesi Baschi. Una storia di famiglie distrutte, di vite distrutte, di odio, di vittime, ma anche di ricostruzione, di perdono, di rivivere. Un commovente romanzo sugli ultimi trent’anni di vita nei Paesi Baschi in un paesino alle porte di San Sebastián che poi si allarga a un’intera regione con tante persone coinvolte.
Patria
di Toni Fejzula
Guanda
24 euro