Cuneo – Nella Giornata mondiale delle api, l’allarme sulla produzione di miele arriva dalla Coldiretti. “Il clima pazzo ha sconvolto le fioriture e ridotto alla fame almeno 50 miliardi di api lungo il territorio nazionale con gli apicoltori costretti ad alimentarle negli alveari con sciroppi a base di zucchero per farle sopravvivere. Quest’anno, però, l’inverno bollente e la primavera segnata da ripetute gelate hanno creato in molte gravi problemi agli alveari con le api che non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare, a causa delle basse temperature che hanno danneggiato i fiori”, così scrive Coldiretti puntando l’attenzione proprio sul Cuneese, colpito dal maltempo e dagli sbalzi di temperatura.
Le anomalie del meteo e, soprattutto, le gelate di inizio aprile hanno colpito le piante in piena fioritura con pesanti conseguenze sul raccolto di miele mentre la pioggia ed il forte vento hanno ulteriormente ostacolato l’attività di bottinatura delle api. In particolare, a farne le spese è il miele d’Acacia, ma sono gelate anche le piante di ciliegio in piena fioritura, il tarassaco, il tiglio ed il castagno in fase di germogliamento.