Cuneo – In testa alla classifica dei prodotti più “taroccati” secondo la Coldiretti troviamo i formaggi, dal Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, con la produzione delle copie che ha superato quella degli originali, ma ci sono anche le imitazioni di Provolone, Robiola, Gorgonzola, Pecorino romano, Asiago o Fontina.
Tra i salumi sono clonati i più prestigiosi, dal Parma al San Daniele, ma anche la mortadella Bologna o il salame cacciatore e gli extravergine di oliva o le conserve come il pomodoro San Marzano che viene prodotto in California e venduto in tutti gli Stati Uniti. Ecco allora la nascita del “parmesan” diffuso un po’ ovunque. del “parmesao” brasiliano e del “reggianito” argentino che imitano il parmigiano reggiano, la “mozarela” spacciata per mozzarella di bufala, la “salsa pomarola” venduta in Argentina, la “zottarella” prodotta in Germania e gli “spagheroni olandesi”, il salame “Italia”, la mozzarella “Casa Italia”, l’insalata “Buona Italia”, la mortadella “Milano”.
Alcuni esempi delle contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più prestigiosi sono il “bordolino argentino” nella versione bianco e rosso con tanto di bandiera tricolore, il “krsessecco” tedesco, oltre al “barbera bianco” prodotto in Romania e al “chianti” fatto in California, il “marsala” sudamericano e quello statunitense.