Roma – Per ovviare al lungo stop dell’attività calcistica a livello dilettantistico, la Lnd, la Lega nazionale dilettanti, ha deciso di programmare la stagione sportiva 2021/2022 con alcune correzioni riguardanti la gestione delle fasce di età dei giovani calciatori. Nel prossimo Consiglio Direttivo della LND sarà ratificato il blocco delle annate dei cosiddetti “fuoriquota” nei campionati di Eccellenza e Promozione, con la conferma dell’obbligo a livello nazionale dell’utilizzo per l’intera durata dell’incontro di un calciatore nato dopo l’1/1/2001 e di un calciatore nato dopo l’1/1/2002, come nella corrente stagione, oltre all’eventuale ulteriore obbligo deciso a livello regionale per un terzo (decisione autonoma) e quarto (solo con la preventiva autorizzazione del Consiglio di Presidenza della LND) fuoriquota.
Per le categorie Juniores dei Comitati Regionali, nel campionato Under 19 regionale si osserverà il normale scatto di annualità anagrafica (giocatori nati dall’1/1/2003 in avanti, purché di almeno 15 anni compiuti), ma con la possibilità di schierare fino a sei calciatori fuori quota classe 2002, in base alle disposizioni dei vari Comitati Regionali. Nei campionati provinciali Under 19, invece, sarà consentito impiegare fino a un massimo di 8 fuoriquota, tra questi 6 classe 2002 e 2 classe 2001, anche qui con decisione finale dei singoli Comitati Regionali. La LND ha poi proposto alla Figc di istituire un campionato regionale e provinciale Under 18 LND, con organizzazione facoltativa da parte dei Comitati regionali, per salvaguardare la crescita tecnica degli atleti classe 2004 che a causa della pandemia hanno subito lo stop forzato per due stagioni sportive. La partecipazione a detta competizione sarebbe riservata ai nati dall’1/1/2004 al 31/12/2004, con eventuale impiego fino ad un massimo di 6 calciatori “sotto quota” (nati nel 2005 e nel 2006) che abbiano comunque compiuto il 15° anno di età. In relazione al campionato Under 18 e alla classe d’età 2004, la LND ha richiesto alla FIGC la deroga per l’assunzione del vincolo di tesseramento annuale, ancorché l’attività ricada nell’ambito dilettantistico. In questo modo non ci sarebbe quindi obbligo alla corresponsione del premio di preparazione (art.96 NOIF) per l’annualità 2021-2022.
Per quanto riguarda il tema delle riaperture, direttamente collegato alla ripresa delle attività da parte delle fasce d’età più giovani, la Lega Nazionale Dilettanti ha elaborato un’istanza che si appresta ad inoltrare all’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al CONI e alla FIGC, affinché si possa in tempi brevi consentire la presenza del pubblico negli impianti sportivi e la possibilità di utilizzo degli spogliatoi, attualmente disponibili soltanto per le competizioni di preminente interesse nazionale.