Ecco le prime dichiarazioni di mons. Aldo Giordano, cuneese di San Benigno, nuovo nunzio apostolico della Santa Sede presso l’Unione Europea a Bruxelles.
“Si tratta un po’ di un ritorno a casa dopo 7 anni di servizio in Venezuela. Di Europa mi ero occupato dal 1995 al 2013 come segretario generale del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e come Osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo. La mia nomina avviene alla vigilia della festa dell’Europa, anniversario della famosa dichiarazione di Robert Schuman che ha costituito la prima figura di unione di 6 Paesi europei nel 1950, con lo scopo di assicurare la pace, dopo la tragedia immane di due guerre mondiali. Io celebrerò domani nella nostra Nunziatura di Caracas questa festa con gli ambasciatori dell’Ue in Venezuela. Non mi è facile pensare di lasciare Venezuela, dove ho partecipato alle lotte, aspirazioni e lacrime di questo popolo che mi è diventato tanto caro. Come conclusione simbolica del mio servizio in Venezuela il 30 aprile ho presieduto la solenne celebrazione di beatificazione del dottore José Gregario Hernández, un grande credente, scienziato, medico che ha dedicato la sua vita ai poveri, amatissimo in ogni angolo del Venezuela. Adesso mi piace pensare che anche di Robert Schuman è in corso la causa di beatificazione. L’Europa è in buone mani!”.