Cuneo – Serata di proteste in centro città sabato 1° maggio. In corso Giolitti un corteo al grido “libertà” contro l’orario del coprifuoco ha sfilato dopo le 23 scortato da quattro auto della polizia dei carabinieri in corso Giolitti, per poi proseguire in corso Nizza, piazza Galimberti e via Roma e giungere fino alla Prefettura.
La manifestazione era stata annunciata nei giorni scorsi da una locandina spedita tramite Whatsapp e un astag #dopole22. Una manifestazione che si annunciava “per ribellarci alla dittatura che avanza” ma che chiedeva l’abolizione del coprifuoco alle ore 22 la norma anti Covid prevista dai vari Dpcm. Con #dopole22 i cittadini chiedono di “ristabilire il diritto a vivere la propria vita e normalità senza sottostare a vincoli di orario”.
Tra i vari gruppi presenti anche i cuneesi di Italiaexit di Paragone che proprio in piazza con il responsabile Alessandro Balocco: “Dopo un anno il coprifuoco è evidentemente diventato un jolly che la politica usa per proseguire in questa campagna del terrore. Cosa cambia tra l’essere in giro alle 21 o alle 23? Nulla, se non per i locali che sono costretti a lavorare poco e male. Le scene di questi giorni sono inaccettabili: oggi a pranzo i tavolini all’aperto sotto il diluvio perché non si può consumare all’interno, così domani avremo tutti i clienti a casa con la febbre. Oggi siamo in piazza con non ha più voglia di assecondare questa pazzia”.
La manifestazione è durata fino alle 24.