Cuneo – Il drammatico incidente ad Alessandria, nel cantiere Amazon, che ha causato al momento una vittima, un altro lavoratore gravissimo, oltre ad altri quattro colleghi rimasti feriti, tre in maniera seria e uno lieve, riporta alla luce proprio alla vigilia del 1° maggio la festa del lavoro, il problema della sicurezza sul posto di lavoro, ricordato anche nel discorso di oggi del presidente Sergio Mattarella.
Per il segretario generale Fillea Cgil Piemonte, Massimo Cogliandro, “quanto sta accadendo è inaccettabile, in tutto il Piemonte continua la strage di lavoratori che escono di casa al mattino per recarsi a lavoro e non far più ritorno dalle loro famiglie, ma la cosa più drammatica è il riproporsi scientificamente della solita equazione che vede alla ripartenza dell’economia e del lavoro, la esponenziale e parallela crescita di infortuni e morti nei cantieri. E la politica cosa fa? Immagina di smantellare il codice appalti. Abbiamo delle proposte unitarie e importanti in materia di sicurezza e regolarità sul lavoro e vorremmo avanzarle”.
I numeri sono impietosi per il Piemonte già in questo inizio anno. Secondo i dati del Dors, il Centro Regionale di documentazione per la promozione della salute, dati del sistema di sorveglianza della Regione Piemonte sugli infortuni mortali che rileva sistematicamente il numero di infortuni mortali avvenuti sul posto di lavoro, da inizio anno al 30 aprile sono 13 i morti sul posto di lavoro in Piemonte (6 agricoltori, 3 operai, 2 muratori, un magazziniere e un taglialegna) di cui 3 in provincia di Cuneo. Nel 2020 i morti per lavoro erano stato 39 in Piemonte e 7 in provincia e nel 2019 ben 51 in Piemonte e 11 in provincia.