Cuneo – Si è tenuta questa mattina (mercoledì 28 aprile) l’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo che ha approvato il bilancio d’esercizio 2020. Con un utile netto che supera i 3 miliardi di euro, l’assemblea ha dato il via alla distribuzione dei dividenti agli azionisti per una cifra totale di 693.667.539,99 (3,57 centesimi di euro ad azione). “Gestiamo 1.200 miliardi di risparmi degli italiani, abbiamo accordato 500 miliardi di euro di crediti, quasi un terzo del Pil nazionale. Sui conti correnti attivi presso la nostra banca passano ogni giorno transazioni per 35 miliardi di euro, deteniamo circa 100 miliardi di euro di titoli del debito pubblico. Siamo il secondo creditore dello Stato dopo la Bce, negli ultimi tre anni abbiamo realizzato un utile netto complessivo di circa 10 miliardi di euro – ha commentato l’amministratore delegato Carlo Messina -. Abbiamo erogato 95 miliardi di euro di nuovo credito – quasi la metà dei quali ad alto impatto sociale; per sostenere il tessuto produttivo abbiamo tempestivamente promosso moratorie su finanziamenti per 95 miliardi”.
Annunciato durante l’assemblea anche un piano di erogazioni a medio-lungo termine per una cifra totale di oltre 400 miliari di cui 140 miliardi alle famiglie, 120 miliardi alle imprese con fatturato fino 350 milioni, 150 miliardi a imprese con fatturato superiore a 350 milioni.
“Il 12 aprile 2021 – ha aggiunto il presidente Gian Maria Gros-Pietro -, con il completamento dell’integrazione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo si è svolto un ulteriore passaggio di una storia di successo: la nascita di una realtà ancor più solida, in grado di rafforzare il sistema finanziario italiano e sostenere i territori, a fianco delle famiglie, delle imprese e della società”.