La lattuga appartiene alla famiglia delle composite, molto diffusa negli orti, viene coltivata da inizio primavera a autunno inoltrato. Possiamo dividerle in lattughe da cespo ( Canasta e Regina dei ghiacci) e da taglio (Lingua di Canarino, Lollo, Misticanza, Catalogna). Germinano idealmente tra i 10 ed i 18 gradi è poco esigente, potendo scegliere meglio una terra sciolta, fertile e drenante. La semina può avvenire direttamente in campo o in vasetto oppure si possono acquistare le piantine nei panetti di torba dai vivai specializzati. Per le varietà a cespo si tengono delle distanze di impianto di 25-30 cm tra una pianta e l’altra e tra una fila e l’altra. Le varietà da taglio si seminano a spaglio o a file. Nelle fasi di trapianto si possono adottare anche dei teli pacciamanti che consentono di controllare bene le erbe infestanti, favorire un miglior attecchimento e accrescimento mantenendo un corretto grado di umidità del terreno. L’irrigazione va praticata nelle ore più fresche della giornata, possibilmente verso sera e comunque evitando la bagnatura a pioggia che favorisce lo sviluppo di marciumi o di bruciature delle foglie. Le malattie fungine riguardano soprattutto i marciumi delle foglie e sono la peronospora e la botrite. Nel periodo autunnale può manifestarsi anche l’oidio o mal bianco in seguito ad un aumento dell’umidità legato all’andamento stagionale. Per quanto riguarda i parassiti animali, le limacee e chiocciole sono quelli che creano i maggiori danni nutrendosi delle foglie. Per la lotta si possono utilizzare delle trappole fatte con vasetti riempiti di birra o altre a base di solfato di ferro.