Cuneo – Anche se ancora in zona arancione anche in provincia di Cuneo da lunedì 26 aprile si riparte al 70% degli studenti in classe per le scuole superiori. E si potrebbe anche al 100% ma non avverrà per nessuno degli istituti della provincia di Cuneo. Ognuno sceglierà chi far ripartire in presenza e sono soprattutto le prime e le quinte le classi su cui sembra i presidi preferiscano puntare.
Il “Decreto riaperture”, approvato dal Consiglio dei Ministri per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel contesto dello stato di emergenza per covid-19, prorogato fino al 31 luglio 2021, prevede infatti che in zona gialla o arancione, fino alla conclusione dell’anno scolastico venga assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, dal 70 al 100 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.).
Oltre quello di garantire adeguati spazi nelle scuole, rimane il problema dei trasporti. Da lunedì in provincia ii pullman di Grandabus saranno sessanta 60 in più di quelli attuali per aumentare la disponibilità di posti, perché sui mezzi pubblici rimane il limite della capienza che è sempre solo al 50%.