La tecnica del “graphic novel” si impegna a raccontare la montagna nelle sue infinite vibrazioni e insieme rimandare all’animo di chi la vive in pienezza per scandagliarlo nei momenti di massima tensione. È un’occasione singolare per visitare le nostre montagna perché la trama è ambientata proprio in una valle non lontana.
È questo il panorama fisico e emotivo in cui si muove un personaggio senza nome. Ha il volto di un vecchio, ma le energie sono sempre quelle di una volta. Nella sua testa i ricordi si accavallano, si rincorrono. Sensazioni che i disegni esprimono con il ricorso continuo ai primi piani. Magari improvvisi a squarciare l’ampiezza del panorama di una vignetta precedente.
Un bianco/nero fatto prevalentemente di linee che si intrecciano, che disegnano traiettorie fulminee, che segnano i volti dando loro lo spessore delle emozioni vissute. Raramente questo bianco/nero lascia spazio al colore, a sottolineare gli attimi di serenità e pace concessi all’uomo che nel suo camminare sui sentieri sa di rispondere a un’esigenza interiore.
La tecnica è quella del “graphic novel” la cui l’idea centrale è il viaggio di questo anziano personaggio sulle montagne che ben conosce, quasi accogliendo un richiamo misterioso della montagna stessa. Non a caso le prime parole “Sto arrivando” appaiono misteriose, ma precise nelle intenzioni.
E anche il lettore conosce, perché è chiaramente esplicitata la collocazione: il vallone di Riofreddo con tanto di cartina che consente, per chi lo volesse, di ripercorrere le tappe di questo cammino.
L’uomo si immerge nella natura seguendo sentieri che ha già percorso, su cui talora lo attende quindi qualche ricordo. Più spesso però incappa in incontri che sbrigativamente lui stesso definisce “allucinazioni”, ma che lo segnano profondamente, che raccontano di una natura impervia e affascinante.
In quel viaggio sembra giocarsi la sua vita. Non solo quella passata, ma anche quella che gli rimane. Quel “re dei lupi”, di cui si mette alla ricerca, cambia letteralmente pelle quando gli appare. Lo conduce al confronto con se stesso. Del resto era proprio a questo che guardava fin dall’inizio.
Il re dei lupi
di Gianluca Milanesio
Primalpe
18 euro