La cipolla è una verdura da bulbo, presente nelle varietà bianca, dorata o rossa. Si semina in autunno o in primavera per avere una produzione tutto l’anno, mettendo il seme a dimora direttamente nell’orto; in semenzaio e poi trapiantando le piantine oppure utilizzando i bulbilli.
Le cipolle si coltivano in file distanti 25-30 cm tra loro, lasciando circa 20 cm tra ogni pianta. Sono ortaggi poco esigenti in quanto ad acqua e vanno innaffiate solo quando il terreno è completamente secco. Durante la coltivazione è utile un rincalzo, per far imbiancare meglio il gambo. Appena raccolte, si fanno asciugare uno o due giorni al sole, poi vanno conservate in un luogo fresco e buio, come l’aglio. Tradizionalmente, si legano tra loro per le foglie mediante l’intrecciatura, e poi si appendono in luoghi ventilati, come i porticati delle cascine.
Negli ultimi anni si è diffusa molto la coltivazione e il consumo dei cipollotti, una varietà che tende ad ingrossare poco il bulbo e di cui raccogliamo l’intera pianta. Per quanto riguarda le malattie e gli insetti, la cipolla non presenta particolari problematiche in tal senso.
Si posso verificare alcuni attacchi di peronospora o marciumi radicali in seguito ad una eccessiva umidità del terreno o ad una mancanza di drenaggio delle acque superficiali.