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Domenica 22 dicembre 2024

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Come fare l’orto, la patata

Le patate possono essere di differenti colori sia nella polpa che nella buccia: gialle, rosse e viola

La Guida - Come fare l’orto, la patata

La patata è un tubero appartenente alla famiglia delle solanacee. Le patate possono essere di differenti colori sia nella polpa che nella buccia: gialle, rosse e viola. Le varietà più diffuse sono: Monalisa, Spunta, Agria, Primura, Desireè, Kennebeck. Non necessita di particolari fabbisogni di caldo e si adatta bene ad un clima mite. La sua coltivazione è molto diffusa anche negli orti delle zone di montagna. Predilige un terreno ben dotato di sostanza organica con un ph compreso tra il 6 e 7. Si semina in primavera quando le temperature medie salgono oltre i 10 gradi, indicativamente verso fine marzo-aprile. Il sesto di impianto prevede la realizzazione di file a 70 cm di distanza una dall’altra con una profondità di circa 10 cm, dove andranno posizionati i tuberi ad una distanza di circa 25-30 cm. Si possono utilizzare tuberi interi oppure se più grandi si possono tagliare, l’importante è fare degli spicchi di una certa dimensione, almeno 20/30 gr rispettando la presenza delle gemme. Se si praticano dei tagli è bene aspettare qualche giorno in modo che si rimargini la ferita prima della messa a dimora. Con le condizioni climatiche favorevoli, in genere dopo 20 giorni circa, si vedono spuntare le prime foglioline; si può a questo punto praticare una leggera rincalzatura che va a coprire le foglie, proteggendole da eventuali ritorni di freddo e al tempo stesso si eliminano già le prime erbe infestanti. Trascorso un mese circa si può eseguire un secondo rincalzo per un’altezza del terreno di circa 30-40 cm, riparando i tuberi dalla luce diretta che potrebbe indurre la colorazione verde delle patate e la produzione della solanina, una sostanza velenosa che renderebbe il prodotto inutilizzabile. La patata non ha grosse esigenze idriche, si deve intervenire solo in casi di effettiva siccità e soprattutto nel periodo della pre-fioritura e fioritura. In genere la produzione di tuberi della coltura è di 3-4 kg al metro quadrato. Per comprendere quando è il momento ottimale per la raccolta, bisogna prendere una patata e strofinarla: se la buccia non si stacca facilmente vuol dire che si può raccogliere. Le principali malattie sono di natura fungina: peronospora, fusarium, alternaria, batteriosi e virosi. Sono tutte patologie che si possono prevenire adottando delle corrette rotazioni colturali, una difesa preventiva con sali di rame e acquistando dei tuberi sani per la riproduzione.
Tra i parassiti animali, la dorifora è sicuramente quella che può darci più problemi. Tenendo sotto controllo la prima generazione nel mese di maggio, raccogliendo gli adulti in genere non si deve neanche trattare. Come insetticidi è possibile usare il piretro, il bacillus thuringensis e l’olio di neem.
Una volta raccolte le patate vanno conservate al buio per impedire lo sviluppo della solanina. Dopo circa 120 gg dalla raccolta i tuberi inizieranno a emettere nuovi germogli in quanto si interrompe il fenomeno della dormienza. 

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