Cuneo – Più che dimezzato rispetto all’anno prima: è questo lo scenario del turismo in Piemonte, secondo quanto emerso dai dati dell’osservatorio regionale presentati oggi (venerdì 23 aprile) a Torino. La provincia di Cuneo, con la montagna e con le Langhe, sembra soffrire un po’ meno della media, ma in ogni caso la situazione è pesante su tutti i fronti per un comparto fondamentale dell’economia nazionale e regionale.
I dati statistici consuntivi dei movimenti turistici del 2020 in Piemonte confermano la forte riduzione della domanda, pari a -53% di pernottamenti e -57% degli arrivi rispetto al 2019: in valore assoluto, si sono registrati 6.971.000 pernottamenti e 2.314.000 arrivi.
Dall’elaborazione basata sui dati comunicati dagli operatori ricettivi e locatori attraverso il servizio Piemonte Dati Turismo, risulta che nel 2020 il Piemonte ha perso oltre la metà dei movimenti complessivi, dove la componente internazionale ha subito un calo del 67% degli arrivi e del 63% dei pernottamenti e il mercato italiano ha visto -51% di arrivi e -46% di presenze.
I dati regionali rispecchiano le indicazioni di stima nazionale che riportano un calo di visitatori totali internazionali e nazionali del 60% nel 2020 rispetto all’anno precedente e una previsione di andamento al di sotto dei valori del 2019 anche nel 2021: -36%.
La forza turistica della montagna si conferma: questa porzione del territorio, per l’estate, ha limitato il calo a -36% di arrivi e -44% di presenze; inoltre buone notizie per Cuneo e dintorni, con l’Atl Cuneese che ha fatto segnare, tra tutti i territori, il minor calo con -39% di arrivi e presenze.
“I dati definitivi dell’Osservatorio Turistico Regionale – afferma il presidente della Regione, Alberto Cirio – confermano che il 2020 è stato un anno difficile per il turismo piemontese, una crisi senza precedenti a cui abbiamo cercato di reagire con il massimo sforzo possibile, attraverso tutte le iniziative di RipartiTurismo. Dai bonus a fondo perduto per le attività ricettive alberghiere e extralberghiere, ai voucher vacanza; dai sostegni ai Consorzi turistici e alle Agenzie Turistiche Locali, al programma integrato di marketing turistico, fino al bonus ai maestri di sci alpino e di snowboard: tutte risorse economiche che hanno rappresentato una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna. Nel bilancio preventivo 2021 i fondi stanziati per il turismo sono notevoli e ammontano complessivamente a 35 milioni di euro, ma contiamo di trovare ulteriori supporti nel Recovery Plan, nei progetti per i fondi europei scritti con il territorio, che saranno la benzina da mettere nel motore del Piemonte, e con il dossier di candidatura come Regione Europea dello Sport 2022 presentato a Roma lo scorso 12 aprile”.