Roma – Dal 26 aprile saranno effettive le disposizioni del cosiddetto “Decreto riaperture”, approvato dal Consiglio dei Ministri e in vigore dal 23 aprile, per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel contesto dello stato di emergenza per covid-19, prorogato fino al 31 luglio 2021. Le regioni potranno nuovamente entrare in “zona gialla”, compatibilmente con la situazione territoriale, vale a dire nel regime di restrizioni meno stingente. La principale novità è l’istituzione della “certificazione verde” che comprova a livello nazionale l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dall’infezione (validità sei mesi) o l’effettuazione di un test negativo (validità 48 ore, escluso per i bimbi sotto i 2 anni). Ecco le principali disposizioni, alcune delle quali (ad esempio il “coprifuoco” alle 22), potranno subire variazioni in caso di favorevole evoluzione della curva epidemiologica.
Spostamenti
Sono consentiti gli spostamenti tra Regioni in zona bianca e gialla, le persone munite di certificazione verde possono spostarsi anche nelle Regioni in zona arancione o rossa. Dal 1 maggio al 15 giugno in zona gialla sarà consentito recarsi a trovare amici o parenti in una abitazione privata, una sola e una volta al giorno, dalle 5 alle 22, fino in quattro person (invece di due) e potendo essere accompagnati dai minori di 18 anni (anziché 14 anni) o persone non autosufficienti, purché conviventi. Tale possibilità è consentita in zona arancione solo all’interno dello stesso Comune, esclusa invece in zona rossa.
Ristorazione e bar
In zona gialla riapriranno i servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore (dalle 5 alle 22). Dal 1 giugno, sempre in zona gialla, i ristoranti potranno aprire anche al chiuso, ma fino alle 18. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti.
Negozi
In zona gialla e arancione potranno riaprire tutte le attività commerciali, in zona rossa soltanto le attività ritenute “necessarie” quali alimentari, farmacie, edicole, tabaccai ecc. In zona rossa restano valide le regole su asporto e domicilio per bar e ristoranti e rimangono chiusi parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Scuola e università
In zona gialla o arancione, fino alla conclusione dell’anno scolastico è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, dal 70 al 100 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.). Nella zona rossa, l’attività didattica in presenza è garantita dal 50 al 75 per cento degli studenti ed è sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per laboratori o per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali. Nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Spettacoli aperti al pubblico
In zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e con distanza interpersonale di almeno un metro. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Musei
In zona gialla è assicurata l’apertura al pubblico dei musei con fruizione contingentata in modo da rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro.
Competizioni ed eventi sportivi
In zona gialla dal 1 giugno gli eventi e le competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale saranno aperti al pubblico purché con capienza non superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso.
Sport di squadra, piscine, palestre
In zona gialla, nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1 giugno, quelle delle palestre. L’uso di spogliatoi è vietato, se non diversamente stabilito dalle linee guida e dai protocolli sportivi.
Fiere, convegni e congressi
Dal 15 giugno in zona gialla è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere, dal 1 luglio dei convegni e dei congressi.
Centri termali e parchi tematici e di divertimento
Dal 1 luglio sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.