Cuneo – I dati relativi al contagio confermano un miglioramento generale della situazione, finalmente anche sul cuneese. E la pressione sugli ospedali continua a calare, magari non velocemente come si sperava, ma è una curva in discesa. E lo dicono i numeri.
Al Santa Croce ci sono 12 letti Covid di rianimazione occupati su 19 a disposizione e 10 sui 17 predisposti per la semi intensiva, più o meno stabili rispetto alla scorsa settimana, ma è la degenza ordinaria a scendere nettamente: dopo tre settimane di posti Covid tutti occupati con più malati che letti a disposizione, ora sono occupati 82 letti sui 107 a disposizione: 28 posti in meno rispetto all’altro mercoledì.
Anche nel resto della provincia la situazione è simile, con numeri più o meno uguali delle terapie intensive (anche perché i casi gravi hanno ricoveri in media molto più lunghi di prima) ma con cali nei posti ordinari. A Saluzzo sono 9 i posti occupati su 10 attivati in terapia intensiva e 46 su 72 in quelli di media intensità; a Ceva i casi scendono a 35 su 46 posti in media intensità. A Mondovì e Savigliano sono scesi anche i letti a disposizione rispetto alle settimane precedenti. Al Montis Regalis 5 terapie intensive occupate su 7 e 21 su 21 in media intensiva. Stesso discorso a Savigliano: 5 su 5 sono i ricoveri in terapia intensiva e 16 i posti in media intensità sui 18 a disposizione. Anche le attese dal pronto soccorso sono nettamente calate: 3 a Mondovì e 4 a Savigliano contro le decine di settimane fa.
Dei 17 letti attivati al Covid Hotel di Centallo ne sono occupati 5, e per la prima volta da un mese e mezzo a questa parte scende anche l’occupazione dei letti nelle strutture private convenzionate Covid, qui l’Istituto Climatico di Robilante, dove i posti occupati sono 37 su 40.
Scendono i ricoveri Covid nell’Asl Cn2 all’ospedale di Verduno: dai 101 di una settimana fa con 11 in terapia intensiva questa settimana sono scesi a 93 ricoveri ordinari di cui 8 in rianimazione.