Cuneo – Si sta diffondendo sempre di più anche nelle nostre città la coltivazione di ortaggi sul balcone di casa. Una realtà che si è incrementata anche nel periodo del lockdown, quando molta gente costretta a rimanere in casa ha scoperto questa nuova passione. Parliamo quindi di agricoltura urbana ed ecosostenibile a km 0, direttamente sulla porta di casa. Piccolo o grande che sia, il balcone è sempre uno spazio ideale dove sistemare dei vasi da adibire a ortaggi e piante aromatiche. Le motivazioni possono essere diverse: la sperimentazione, il risparmio e l’ecologia. Per certi aspetti può anche avere un risvolto educativo coinvolgendo nell’attività anche i più giovani della famiglia. Per coltivare tutte queste piante servono tempo, ma soprattutto tanta pazienza.
Progettazione
Un orto sul balcone si può realizzare solo se alla base c’è un’attenta e seria valutazione di tutto quello che occorrerà per la messa in opera dell’orto stesso. In primo luogo bisogna considerare l’esposizione e il microclima. Gli ortaggi in genere necessitano di una buona esposizione solare e di temperature calde, quindi se il terrazzo è esposto a sud o a sud est, si è già facilitati nella scelta delle specie da coltivare. Il secondo parametro da considerare nella progettazione, è la portata della superficie, cioè il carico che la stessa può sopportare. Per questo sarà opportuno valutare con il progettista dell’abitazione i carichi sostenibili dalla struttura. Se l’appartamento fa parte di un condominio, prima di allestire l’orto bisogna anche consultarsi con l’amministratore e l’assemblea dei condomini.