Cuneo – La discussione sulla proposta di legge regionale contro il gioco d’azzardo patologico potrebbe andare per le lunghe nel consiglio regionale iniziato oggi che continuerà domani giovedì 15. Sono oltre 50 mila gli emendamenti depositati, relativi alla proposta di legge presentata dal leghista Claudio Leone, che vuole modificare l’attuale normativa sul gioco d’azzardo che ha delimitato e circoscritto la possibilità del gioco legale sul territorio, in particolare riducendo il numero di slot-machine. La minoranza ha infatti avanzato la proposta di sospensiva della proposta di legge e la discussione al momento è ferma proprio per le richieste di sospensiva.
“Anche contingentando i tempi e qualora fossero in buona parte ammessi , riporta una nota della predienza del consiglio regionale Stefano Allasia – si tratta di una cifra che comporterebbe circa 130-150 sedute d’Aula per essere votata. Quindi i lavori dell’Assemblea rimarrebbero bloccati per oltre 6 mesi, riunendosi tutti i giorni lavorativi”.
Una forma di protesta legittima sui banchi del consiglio regionale anche per l’atteggiamento avuto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia che hanno voluto forzare l’applicazione della legge saltando la discussione in commissione e l’audizione delle associazioni che difendono la legge in vigore dal 2016 e andare direttamente in approvazione in consiglio regionale.
Per la maggioranza è intervenuto Andrea Cane, difendendo il merito del provvedimento per “salvare il lavoro” e negando qualsiasi intenzione da parte della Lega di concedere sospensive. La minoranza difende invece la legge di Chiamparino protando i dati della diminuzione delle ludopatie. In piazza Castello oggi sono scesi a protestare contro la proposta di modifica della Lega, le associazioni, i sindacati, molti sindaci, il Pd, con Libera, Arsenale della Pace, Acmos, Acli, Movimento consumatori. Contro la modifica si era mossa con una mnota anche l’Ordine dei medici e degli psicologi del Piemonte.