Cerialdo – E’ morta Evelina Argenta, nomade sinti del campo di Cerialdo. Aveva 70 anni. Era nota alla cronache per aver minacciato, nel ’68, di buttarsi dal tribunale di Cuneo per chiedere l’assoluzione del fratello, Modesto, condannato ingiustamente per una rapina a mano armata. Dopo 4 anni in carcere da innocente, ottenne la grazia dal presidente della Repubblica. Da allora, Evelina è sempre stata considerata punto di riferimento, per la comunità sinti: consigliera di chi aveva qualsiasi tipo di problema. E’ morta ieri, all’ospedale di Cuneo, dov’era ricoverata per una broncopolmonite. I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 14,30, nella chiesa di San Pio X. Poi la tumulazione nel cimitero di Cuneo dove la famiglia Argenta ha la tomba di famiglia. Lascia il fratello Modesto e le sorelle Margherita, Elsa, Cosetta e Fulvia.