Le colture dell’orto possono essere attaccate durante il loro ciclo da insetti o malattie fungine, batteri e virus. In genere adottando alcuni accorgimenti si possono prevenire o limitare di molto l’insorgere di tali parassiti e solo nei casi più estremi si può ricorre alla lotta con l’utilizzo di prodotti fitosanitari.
Un terreno fertile ricco di insetti terricoli e microrganismi, un ecosistema ricco di biodiversità vegetale e animale sono propedeutici ad un buon equilibrio grazie alla presenza di predatori naturali.
Nell’orto possiamo trovare una serie di insetti che si nutrono delle radici, foglie e frutti: lumache, larve, afidi, ecc. Questi piccoli nemici possono essere controllati con degli insetticidi naturali a bassa tossicità. Tra i principali ricordiamo: il piretro, l’olio di Neem e il Bacillus Thuringiensis. Si possono utilizzare anche delle sostanze repellenti con azione preventiva, macerati o decotti che tendono a tenere lontani dalle nostre colture gli insetti, come ad esempio i macerati di ortica, aglio ecc.
È previsto il controllo degli insetti dannosi anche ricorrendo alla cattura con diverse tipologie di trappole: cromotropiche e con ferormoni. Vengono installati dei cartoncini colorati forniti di un erogatore di odore sessuale del parassita e cosparsi di colla sulle superfici. Gli insetti vengono attirati su queste superfici dal colore e dall’odore sessuale, dove rimarranno poi imprigionati nella colla fino alla morte.
Le avversità fungine si possono controllare utilizzando dei prodotti di origine naturale, autorizzati anche in agricoltura biologica, come lo zolfo, il rame, il polisolfuro e il bicarbonato di sodio.
Nella preparazione dei prodotti fitosanitari bisogna attenersi ai dosaggi indicati sulle confezioni, non trattare nelle ore più calde della giornata e rispettare i periodi di carenza, soprattutto in prossimità della raccolta. difesa