Un libro che vuole essere qualcosa di più di un semplice manuale pur senza tradire il suo scopo ambizioso ma certamente vantaggioso di proporsi come “sistema pratico di azioni mentali e fisiche per migliorare se stessi”.
Se infatti il nucleo centrale della pubblicazione è costituito da sintetiche schede di presentazione in vista di alcuni esercizi fisici, c’è una prima parte che motiva queste pratiche. Un momento introduttivo non di poco conto perché la stessa autrice non nasconde che compiere le azioni di seguito descritte richiede sforzo, anche fatica e la tentazione di desistere è sempre in agguato. Dunque si parte chiamando sul banco degli imputati addirittura la separazione cartesiana di spirito e corpo per affermare al contrario la necessità di recuperarne l’unità al fine di migliorare la vita.
Nel corso degli esercizi più volte l’autrice invita quindi ad ascoltare il proprio corpo, a coglierne i messaggi. Anche per questo il “manuale” premette la constatazione che non si possono dettare regole valide per tutti: ognuno deve calibrare su di sé l’esercizio. Qui sta l’importanza dell’ascolto.
Questa premessa associata alle riflessioni sul movimento, sul respiro, sulla concentrazione, arriva l’invito a uscire allo scoperto, ad abbandonare le “comfort zone” delle nostre abitudini per avviarsi negli esercizi. Cosa non di poco conto è però che le varie schede non sono organizzate secondo la gradazione di impegno e sforzo, bensì secondo un “alfabeto” del corpo che associa un’idea all’azione fisica. Per questo ogni movimento richiesto è preceduto da una breve introduzione che ne sostenga l’esecuzione.
L’alfabeto del corpo
di Cristiana Marengo
Golem
24 euro