Cuneo – Sono state oltre 7.000 le uova di cioccolato distribuite quest’anno dai volontari della sezione cuneese dell’Ail, l’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma.
Malgrado la pandemia in corso abbia imposto l’abolizione della tradizionale campagna di vendita attraverso i banchetti abitualmente allestiti in 247 Comuni della Granda, la mobilitazione dei dipendenti dell’associazione e dei gruppi di sostenitori ha consentito di raggiungere risultati in linea con quelli delle Pasque pre-Covid. Entro il venerdì santo le uova di cioccolato sono così state consegnate in ogni angolo della provincia. A questo si sono aggiunte le ditte che hanno scelto le uova dell’Ail come omaggio aziendale e i negozi che le hanno ospitate nei propri spazi. Nel dettaglio, sono state 2.341 le uova distribuite in Cuneo, dintorni e vallate, 1.591 sono state destinate ad Alba, Bra, Langhe e Roero, mentre 1.146 hanno preso la via di Fossano, Savigliano e dintorni. Nel Saluzzese e nelle sue vallate sono invece arrivate 960 uova, mentre 640 sono finite a Mondovì, Ceva e dintorni. Sono state infine 386 quelle complessivamente acquistate dalle aziende Alstom di Savigliano, Manzo Carni Snc di Rocca De’ Baldi, Selefar Srl di Cuneo, SRT Italia Srl di Roddi, Pulimar Clean Service di Saluzzo, Studio Abaco di Albenga, Tomatis Giacomo Srl di Caraglio, Becchis Cicli di Boves, Epaca di Cuneo e Autorivari di Cuneo.
Ulteriore motivo di soddisfazione è stato il contributo della piccola Rachele Jbilou, la bambina cuneese che è stata scelta dall’Ail come testimonial della campagna nazionale di quest’anno.
La sezione cuneese dell’Ail è intitolata alla memoria di Paolo Rubino.