Istituita ufficialmente nel 1990, la Giornata mondiale del popolo Rom e Sinti vuole attirare l’attenzione sulla storia di una comunità da sempre discriminata e vittima di pesanti pregiudizi, esclusioni e razzismo che, purtroppo, durano ancora oggi.
Si tratta della più grande minoranza etnica europea, composta da circa 12 milioni di persone e per la quale la Commissione europea ha recentemente presentato un quadro strategico decennale 2020-2030 a favore della loro integrazione, dell’inclusione sociale, dell’accesso all’istruzione, all’occupazione, alla salute e ad un alloggio di qualità in tutta l’Unione.
In questo periodo di pandemia la comunità Rom è particolarmente vulnerabile: secondo l’Agenzia Ue per i diritti fondamentali, l’80% dei Rom che risiede nell’Unione vive al di sotto della soglia di povertà e più del 30% abita in alloggi senza acqua corrente e potabile.