Torino – Aver ottenuto il taglio del costo del lavoro è un primo passo, ma occorre rafforzare le misure di sostegno all’agricoltura nei settori che hanno avuto perdite più rilevanti come quello dell’allevamento, dell’agriturismo, del vino e della birra, oltre a promuovere l’economia circolare: questo il messaggio lanciato da Coldiretti all’audizione sul Dl Sostegni alla Commissione Bilancio del Senato in occasione della diffusione dei dati Istat dai quali emerge che più di quattro aziende agricole su dieci (40,8%) non hanno ricevuto alcun tipo di sostegno economico. La Coldiretti ha chiesto anche la proroga della sospensione delle rate di mutui bancari ed ha formulato al Ministero delle Politiche Agricole una proposta per il riparto del fondo filiere, a favore dei settori più danneggiati. Su quasi una azienda agricola su cinque (18%) pesa la riduzione della domanda di prodotti provocata soprattutto dal crollo del turismo e dal taglio degli acquisti da parte dei bar, ristoranti, agriturismi e pizzerie costretti alla chiusura. Tra le preoccupazioni emerge anche l’impatto dell’aumento dei costi di produzione (7,5%) che riguarda le materie prime, dai prodotti energetici agli alimenti per il bestiame, mentre il 6,9% segnala la mancanza di liquidità per fare fronte alle spese correnti. Uno scenario preoccupate con il 9,5% delle aziende agricole che ritiene che non sia possibile tornare alla situazione antecedente all’emergenza covid.