Boves – Borse di plastica, pneumatici, latte d’olio lubrificante vuote, alluminio e tanti altri rifiuti non decomposti nell’arco di cinquant’anni giacciono ancora abbandonati lungo le sponde del torrente Gesso, lato Boves. Sono centinaia di metri cubi di rifiuti sotterrati che la recente alluvione dell’ottobre 2020 ha portato alla luce con l’erosione delle sponde dell’area fluviale.
L’appello è stato lanciato in consiglio comunale da parte del gruppo di minoranza “Vivere Boves” con un’interrogazione presentata dal consigliere Beppe Marro che ha posto l’attenzione sui gravi danni ambientali causati dall’erosione di parte dell’ex discarica bovesana. “Sul posto – ha detto Marro – c’è ancora dal materiale che dovrà essere messo in sicurezza perché rischia di essere portato via da una semplice piena del torrente, il cui alveo si è spostato molto verso il territorio comunale bovesano”.
L’ex discarica, che si trova al di sotto dell’area ecologica di Fontanelle in via del Gesso, venne realizzata su un terreno privato all’incirca negli anni Settanta e fu utilizzata dai bovesani fino al 1982 o 1983, quando la sensibilità ambientale non era ancora così diffusa, come testimoniato anche altri ex siti simili nei pressi del torrente Colla a Rivoira e a San Mauro.
“La situazione non è così semplice da risolvere – ha risposto il sindaco Maurizio Paoletti – ma approfondiremo il problema con i privati e con gli organi istituzionali che possono autorizzare interventi nella zona fluviale di disalveo e di difesa spondale del torrente Gesso”.