Roccavione – Il progetto transfrontaliero Piter Alpimed (Alcotra) e, in particolare, il progetto semplice Alpimed Mobil finalizzato alla valorizzazione della stazione ferroviaria di Roccavione, può ripartire. Il presidente della Provincia Federico Borgna e il sindaco di Roccavione Germana Avena hanno firmato oggi (lunedì 29 marzo) nel palazzo della Provincia a Cuneo la convenzione che prevede il Comune di Roccavione come nuovo soggetto attuatore della Provincia in sostituzione dell’Unione Montana Alpi Marittime. Quest’ultima ha dovuto rinunciare al suo ruolo a seguito dei recenti eventi alluvionali dell’ottobre scorso e dei gravi danni alla valle Vermenagna che richiederanno un forte carico di lavoro per gli uffici nei prossimi mesi. Alla firma erano presenti anche il dirigente del Settore Alessandro Risso e la funzionaria Enrica Zanotti.
Il progetto Mobil riguarda la mobilità sostenibile e intende individuare strategie di mobilità sostenibile per risolvere uno dei punti deboli del nostro territorio, cioè quello dei piccoli comuni lontani dalle reti di trasporto e dai servizi. Lo scopo è evitare lo spopolamento, migliorare la qualità della vita e garantire ai residenti servizi alternativi a quelli esistenti, creando supporti all’offerta turistica per dare vita a nuovi posti di lavoro nell’ambito del servizio outdoor.
Nello specifico il progetto Mobil, il cui capofila è la Regione Liguria e a cui la Provincia di Cuneo aderisce come partner, è finalizzato alla valorizzazione della stazione ferroviaria di Roccavione, che si trova sulla linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza e sul corridoio ciclabile Eurovelò 8 destinato a collegare Francia e Italia attraverso il Colle di Tenda. L’accordo prevede un progetto di 170.000 euro con il trasferimento al Comune di Roccavione del contributo di 152.500 euro di fondi europei. Nell’ambito della rivalorizzazione della stazione ferroviaria di Roccavione, l’intervento consiste nella creazione di un centro intermodale di interscambio per la mobilità sostenibile. Sarà un punto di snodo al trasporto pubblico locale e di intermobilità bici/treno – bus/treno. E’ prevista una riqualificazione di tutta l’area adiacente la stazione e anche dei locali interni alla stazione per ospitare un punto di accoglienza turistica, bar, noleggio mountain bike e e-bike e sarà allestita una ciclo-officina. Un modello transfrontaliero per una mobilità sostenibile non impattante con l’ambiente e lungo un asse importante e vitale per tutta la valle Vermenagna e anche per le valli vicine.