Cuneo – Dagli aggiornamenti statistici, un segnale d’allarme per la Granda: la provincia di Cuneo è in vetta nel confronto nazionale per i nuovi casi ogni 100.000 abitanti nell’ultima settimana. Lo rileva l’analisi continuamente aggiornata dal chirurgo milanese Paolo Spada, appassionato di statistica collegata all’epidemiologia, che da un anno elabora e diffonde valutazioni e tracciati. Nei dati di questi giorni, la Granda è (insieme a Udine) la provincia in cui si rilevano più casi rispetto alla popolazione: 458, quasi 100 in più di Torino (366), mentre il resto del Piemonte sta meglio (e all’opposto della classifica, Trapani con 43 casi, meno di un decimo).
Sulla base di questi dati, nell’ultimo periodo il medico-statistico aveva sottolineato più volte l’importanza di provvedimenti mirati su base territoriale, attraverso “zone rosse” di riferimento provinciale, che a suo giudizio sarebbero più efficaci di quelle su scala regionale (nel grafico sotto, l’andamento dei casi in Piemonte dal 1° ottobre scorso, in base anche ai provvedimenti presi e ai “colori” della nostra regione).