Sabato 12 luglio 2008. Sotto il “Pelerin” di Piazza Cavour a Caraglio, l’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco, taglia il nastro ufficiale del “Mercato contadino”. Sono venti “banchetti” con un’offerta quanto mai ricca e variegata di tutte le migliori produzioni dell’agricoltura locale, proposte sia dai coltivatori diretti che dalle aziende di trasformazione: ortaggi e frutta, ma anche carne, latte, formaggi e golosità.
“Il nostro Mercato contadino è il quarto in Italia – dice Nadia Dalmasso, consigliere comunale che con Franco Morisiasco ha creduto e dato un impulso decisivo all’iniziativa – e vuole essere un servizio alle piccole aziende locali mettendo a loro disposizione un punto di vendita alternativo e più remunerativo rispetto alla strada obbligata del commerciante grossista. Altrettanto importante il servizio ai consumatori ai quali si offre un prodotto fresco, genuino, a dei prezzi decisamente vantaggiosi”.
Il presidente del Mercato, Daniele Giorgis, sottolinea: ”Sono convinto che con questo Mercato riusciremo a incrementare il valore dei nostri prodotti e dare soddisfazione sia per la qualità che per il prezzo a tanti consumatori”.
Sono passati 13 anni… di quei venti produttori iniziali ne è rimasto uno solo. Non sarebbe il caso di chiedersi perché?