Cuneo – Oggi 23 marzo il Cuneese va su Geo, la nota trasmissione pomeridiana di Rai 3, che presenta con un servizio specifico la scuola casearia di Agenform, agenzia di formazione professionale con sede a Cuneo e che da trent’anni opera a Moretta.
Le scuole di formazione professionale per il comparto caseario, il cui sviluppo è avvenuto principalmente nella seconda metà de secolo scorso, sono andate via via chiudendo, sostituite dalla formazione interna alle grande aziende industriali del comparto o, per le piccole imprese artigianali, da percorsi di apprendistato.
“La scuola di Moretta, unico caso, è invece rimasta attiva – spiega Tommaso Mario Abrate, presidente Agneform – a difendere il valore di una formazione completa, non solo pratica ma anche teorica, per perpetuare una tradizione artigianale di qualità, che va coniugata con l’innovazione e trasmessa alle giovani leve in tutti i suoi aspetti. È un fiore all’occhiello per il Piemonte, dal 1990 ha formato migliaia di casari, che lavorano nelle piccole e medie imprese artigianali del comparto in tutta l’Italia. I formaggi dop e più in generale le produzioni casearie tipiche locali costituiscono un’eccellenza indiscussa, e la nostra scuola si inserisce in questa importante tradizione, garantendo, unica in Italia nel suo genere, una formazione professionale post diploma di alto livello. Questo anche grazie alla Regione Piemonte, che ha compreso il valore strategico di quest’opera, che cofinanzia insieme al Fondo Sociale Europeo”.
A Geo saranno presentate alcune imprese casearie condotte da ex allievi della scuola di Moretta, attive in alcune località italiane, in Piemonte e in Calabria.
“Uscendo dalla nostra scuola – spiega il direttore di Agenform Giancarlo Arneodo – i nostri ragazzi trovano facilmente lavoro, nell’arco di un anno più del 90 per cento. Siamo attivi sia nella realizzazione di percorsi annuali, per imparare il mestiere, sia in corsi di tipo specialistico. Alcuni sono tenuti in lingua inglese, per la presenza di allievi stranieri. Nell’anno precedente alla pandemia abbiamo avuto iscritti provenienti da quindici regioni italiane e anche dall’estero, da ben tredici Paesi”:
Una formazione che non si è fermata neppure con il Covid: attualmente in Fad, lezioni di Formazione a Distanza, ci sono ottanta casari giapponesi, interessati a conoscere le modalità di caseificazione italiane.