Cuneo – È stata stipulata presso la sede del Serd (Servizio dipendenze) di Cuneo, tra l’Asl Cn1 e la sezione di Peveragno del Cai, una convenzione per “promuovere interventi socio-sanitari che si integreranno con le conoscenze culturali e tecniche proprie di coloro (tecnici ed esperti) che della frequentazione della montagna in sicurezza sono l’espressione indiscussa”.
Il tema è la montagnaterapia. “Si mette in piedi un lavoro di équipe – spiega l’educatore Carlo Mandrile del Serd di Cuneo – pianificato e condotto in sinergia, espressione di volontà di collaborazione tra due realtà”.
Aggiunge Mandrile: “Questo lavoro è frutto di una lunga visione avuta inizialmente dal Dipartimento di salute mentale di Cuneo, che da oltre 15 anni sta seguendo questo filone d’intervento, a cui una decina di anni fa si è affiancato il Dipartimento per le patologie da dipendenza. Insieme, già nel 2014, è stato organizzato il IV convegno nazionale di montagnaterapia a cui parteciparono oltre 250 professionisti provenienti da tutta Italia”.
Sempre con i suoi operatori del settore, l’Asl Cn1 ha partecipato alla strutturazione della Carta etica per la montagna approvata con delibera di giunta regionale nel febbraio 2019 e si è contribuito alla fondazione della neonata Società italiana di montagnaterapia avvenuta a Bergamo nell’ottobre del 2019, come emanazione nazionale della Rete di montagnaterapia presente da anni sul territorio italiano.
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