Bernezzo – “Le difficoltà principali per il territorio sono state, già dal primo lockdown, le misure stringenti adottate in tempi rapidi che spesso hanno generato molta confusione e hanno inciso forte sulla vita delle persone, causando disagi in particolare per le persone sole e anziane che per molti mesi si sono viste private della presenza di famigliari e amici”. Il sindaco di Bernezzo Lorenzo Bono racconta le fragilità più forti emerse durante i 12 mesi di pandemia. “Ci sono state criticità anche per le famiglie nella gestione quotidiana dei figli, soprattutto quelli in età scolare con la Dad – continua -, ma anche per la sospensione delle attività sportivo-ludiche, valvola di sfogo sia per i genitori che per i ragazzi. Per non parlare delle difficoltà di chi in famiglia ha una perso- na con disabilità, con i centri diurni chiusi e la sospensione delle assistenze domiciliari, insieme al Consorzio abbiamo provato a attivare iniziative sinergiche per riuscire ad intervenire caso per caso”.
A tutto questo si sono aggiunte le difficoltà economiche per le imprese (commercio, industria e artigianato) che hanno subito delle brusche interruzioni per diversi mesi, con ripercussioni sul territorio. “Abbiamo stanziato un fondo straordinario di 50 mila euro per sostenere le attività che hanno chiuso a causa del Co- vid – dice Bono -, deliberato l’esonero per le imprese dal pagamento Cosap e provveduto al rimborso dei buoni pasto della mensa scolastica e del trasporto scolastico per i mesi da marzo a giugno 2020, ma c’è preoccupazione per la tenuta economica del nostro territorio che in sé è sano, ma che il perdurare dell’emergenza sta mettendo a dura prova. Per il futuro mi auguro che si coltivi la grande solidarietà tra i cittadini e continui la positiva collaborazione tra enti nata in questo periodo, una buona pratica da coltivare”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 18 marzo 2021