Cuneo – “Il Covid ha cambiato il modo di vivere la propria casa e il rapporto con essa. Prima per molti l’abitazione rappresentava il luogo dove tornare la sera per cenare e dormire, al termine di una giornata di lavoro – spiega Flavio Aimar, titolare dell’agenzia immobiliare ‘La mia casa’ a Caraglio -. Con il lockdown è diventata invece il posto in cui giocare con i figli, lavorare, fare lezione e allenarsi, e questo ha stravolto le esigenze delle persone. La maggiorparte di esse ha iniziato a cercare più spazio e soprattutto più occasione di sfogo. Oggi chi vive in un appartamento ne cerca uno con il balcone, chi già lo ha desidera un terrazzo o metri in più, che si tratti di una stanza da adibire a studio o una camera più grande per il figlio. Si avverte anche una spinta a trasferirsi fuori città, alla ricerca di case con ampi spazi all’aperto o con il giardino. In generale, dopo mesi chiusi in casa, soprattutto se in affitto, tanti appaiono più invogliati ad acquistare un’abitazione, complici anche i tassi dei mutui bassi ai minimi storici. E anche vero però che handicap che prima apparivano banali, come la mancanza di un balcone in un appartamento, oggi pesano di più e possono contribuire ad abbassare il valore di un immobile”.
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