Trinità -“Durante questo lungo anno di pandemia gli anziani sono stati i più isolati e soli e molto spesso si sono sentiti abbandonati. I negozi qui non mancano, ma per chi non poteva uscire di casa abbiamo attivato i volontari civici e la Protezione Civile e, grazie anche all’aiuto dei negozi, abbiamo raggiunto tutti presso la propria abitazione facendo sentire i più deboli parte della comunità”. Il sindaco di Ernesta Zucco racconta la gestione dell’emergenza sanitaria a Trinità. “Chiaramente le fasce più colpite sono i ristoranti, i bar, i bambini e ragazzi che hanno perso e stanno perdendo un anno di scuola – continua -. Le famiglie ed il commercio in generale hanno subito ed hanno grosse difficoltà gestionali e passività notevoli, vedi la cassa integrazione e la chiusura di attività che non potranno riaprire quando tutto finirà per mancanza di credito. Abbiamo però avuto molti gesti importanti di solidarietà da privati e ditte che hanno aiutato le famiglie in difficoltà. Voglio fare alcuni esempi: un gruppo di bambini ha donato la paghetta settimanale, un giovanissimo per ben due volte ha donato parte del suo stipendio, privati cittadini – che mi hanno confidato di essere più fortunati – somme ingenti, alcune ditte somme cospicue, un panettiere la sera il pane e la pizza tutto da inserire nei buoni spesa che settimanalmente eroghiamo ai più bisognosi. I volontari e la Protezione civile sono stati e sono una preziosa risorsa e stanno facendo un grande lavoro di collante e di aiuto a tutta la popolazione. Sono esempi importanti che vanno segnalati perché fanno comunità e l’altruismo è un segnale che ci fa riflettere, che ci scalda il cuore, con le innumerevoli difficoltà si è riscoperto il senso dell’unione e del rispetto, purtroppo ci sono stati e continuano ad esserci atti poco civili”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 11 marzo 2021