Morozzo – “La nostra realtà è stata interessata, soprattutto nella prima parte, dal fenomeno pandemico con un picco di decessi nella Casa di riposo, dopodichè quando questa situazione si è regolarizzata dal punto di vista generale non abbiamo avuto grosse pressioni. Confidiamo che con l’arrivo dei mesi caldi e dei vaccini questa tendenza si assesti, anche se sarebbe ora di essere di nuovo un po’ stringenti con le regole, la nuova ondata è frutto di un allargamento delle maglie, anche se è difficile compenetrare gli interessi economici con quelli della salute, penso in particolare alle attività commerciali già molto provate”. Il sindaco Mauro Fissore racconta un anno di emergenza coronavirus in paese.
La pandemia ha portato però portato anche alla riscoperta di punti di forza nel paese, come la ciclabile che collega il paese a Margarita, una scommessa su cui bisognerà riflettere ancora di più per il futuro. “A Morozzo non abbiamo grandi turisti, se non per via dell’Oasi, ma abbiamo visto che infrastrutture come la pista ciclabile da 6 km che ci collega a Margarita, molto utile per consentire alle persone di uscire di casa anche solo all’interno del proprio Comune. Interconnettere sempre di più tutti i nostri paesi, magari anche con il capoluogo e il Parco Fluviale e le Langhe a cui siamo prossimi, sarebbe un’opportunità incredibile, servirebbe investire in questa direzione per lo sviluppo turistico.Un’altra cosa che abbiamo riscoperto durante questa emergenza sono i valori dei piccoli negozi di paese, risorsa fondamentale e il forte tessuto sociale e di volontariato che caratterizza la nostra comunità. Abbiamo però notato anche cose negative, come la mancanza di spazi di socialità gran- di da utilizzare per organizza- re incontri o eventi. Quello che ci può insegnare questa pande- mia è aumentare il senso di comunità e combattere l’indifferenza che è la malattia più grave dei nostri tempi”.
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