Castelletto Stura – “Questo periodo ha messo a dura prova tutto e tutti. Le difficoltà maggiori sono state quelle dovute alla tutela delle fasce deboli, soprattutto le persone più anziane e la crisi del lavoro che ha coinvolto sia le attività e sia i singoli cittadini che si sono visti nel giro di pochi giorni senza la possibilità di lavoro e senza la possibilità di aiuti”. Il sindaco Alessandro Dacomo racconta un anno di emergenza Covid a Castelletto Stura. “La pandemia in momenti diversi ha colpito tutte le fasce, da subito gli anziani che sono stati privati delle loro certezze e dei loro affetti – continua il sindaco -. Grazie al fondamentale aiuto delle associazioni di volontariato presenti sul territorio si è cercato di dare loro un supporto concreto attraverso la consegna della spesa a casa, la distribuzione delle mascherine e tanti piccoli gesti che, oltre ad aver dato un aiuto materiale, hanno permesso di poter stabilire dei contatti, dei momenti di conforto con persone che spesso erano sole. Successivamente sicuramente la categoria più colpita è stata quella commerciale (ristoranti, parrucchieri, estetisti, ecc.) in particolar modo le attività obbligate a chiudere, anche in questo caso come Amministrazione abbiamo ritenuto di applicare una forte riduzione delle imposte dovute (rifiuti, ecc.), inoltre per cercare di creare un economia circolare che aiutasse il territorio abbiamo deciso di gestire direttamente l’assegnazione dei buoni spesa per le famiglie e le persone in difficoltà, imponendone l’utilizzo esclusivamente sugli esercizi commerciali del Comune. Nella difficoltà generale le esperienze positive emergono, in particolare vorrei ricordare l’apporto fondamentale dei volontari, grazie a loro si è potuto tenere aperti i servizi del paese come il mercato, la biblioteca, i trasporti scolastici e l’assistenza alle scuole”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 11 marzo 2021