Torino – Nella riunione tra le società di Eccellenza e il Comitato Piemonte e Valle d’Aosta il lotto delle 36 società iscritte in questa stagione si è spezzato in due circa la volontà di ripartire dall’11 aprile con il protocollo già utilizzato nel campionato di Serie D. Per il sì si sono espresse Acqui, Albese, Asti, Borgovercelli, Canelli, Cbs, Castellazzo Bormida, Chisola, Dufour Varallo, Centallo, Lucento, Oleggio, Olmo, RG Ticino e Aygreville. Si attende una risposta entro mercoledì da Atletico Torino, Corneliano Roero, Trino, Biellese, Pro Dronero e Pro Eureka. Contrarie Borgomanero, Alicese, Benarzole, Borgaro (che però pare abbia virato verso il sì in extremis, portando a 16 il computo delle favorevoli), Settimo, Baveno, Fulgor Ronco Valdengo, La Pianese, Moretta, Pinerolo, Rivoli, Stresa, Vanchiglia, Veneria e Verbania. In attesa di risposta definitiva da Atletico Torino, Corneliano Roero, Trino e Biellese (orientate verso il sì), Pro Dronero e Pro Eureka.
In attesa di ufficializzare le partecipazioni per comunicare il format prescelto (in caso di almeno 20 partecipanti si potranno ottenere due posti per la promozione in Serie D, altrimenti uno solo) con due gironi costituiti per vicinanza geografica, è stato annunciato che chi non proseguirà l’attività dovrà comunque completare il saldo delle tasse di iscrizioni, ma il veto per un futuro ripescaggio è stato limitato alla sola stagione sportiva 2021/22. Le squadre di Eccellenza che non proseguiranno la stagione vedranno svincolarsi a fine marzo i giocatori titolari di accordo di svincolo (articolo 108) o quelli per raggiunto limite di età (articolo 32 delle Noif), che potranno così proseguire il campionato con altre squadre, per i giocatori vincolati con società di Eccellenza che non proseguiranno il campionato ci sarà invece la possibilità di trasferimento in prestito alle altre società di Eccellenza fino al 30 giugno 2021 anche senza il benestare della società titolare del tesseramento.