Cuneo – Da oggi lunedì 15 marzo non solo Boves e Borgo an Dalmazzo sono in zona rossa ma tutto il Piemonte: l’indice Rt in Piemonte è salito al 1,41 superando la soglia dell’1,25 così come sono sopra soglia anche i ricoveri da Covid e le terapie intensive: 41,7% i primi e 36% le seconde.
Il Piemonte non è solo più di mezza Italia è sostanzialmente in lockdown: diventano rosse la Provincia autonoma di Trento, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, le Marche, la Puglia, che si aggiungono a Campania e Molise che erano già in rosso. Tutte le altre Regioni, a parte la Sardegna che è bianca, sono arancioni. Il giallo è scomparso.
Una zona rossa che durerà fino a Pasquetta.
Cosa si può fare in zona rossa, cioè in Piemonte, da lunedì 15 marzo?
Gli spostamenti
Confini regionali
Rimane il divieto di spostamento tra le regioni. Si può uscire dalla propria regione di residenza soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione. https://www.laguida.it/wp-content/uploads/2020/10/modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf
Coprifuoco
Dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Spostamenti
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti ai sensi del presente decreto.
Scuole
Le scuole sono già chiuse ma da lunedì 15 niente più lezioni in presenza anche per gli asili nido. Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe.
Parenti e amici
Sono vietati gli spostamenti verso altre case private. Chi vive in una zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno. Sono escluse da questo divieto le visite anche fuori comune o fuori regione per ragioni di necessità, urgenza e salute. A Pqsqua il 3, 4 e 5 aprile, anche nelle zone rosse ci si può spostare all’interno dei confini regionali tra le 5 di mattina e le 22 per far visita ad amici e parenti, una sola volta al giorno, massimo in due più eventuali minori di 14 anni al seguito o persone non autosufficienti come avvenne a Natale.
Bar e ristoranti
Bar e ristoranti sono chiusi. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio. Fino alle 22 è consentita la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze per ristoranti, enoteche. Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Negozi e centri commerciali
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti.
Parrucchieri e centri estetici
I parrucchieri, i barbieri e i centri estetici sono chiusi.
Palestre e piscine
Palestre e piscine restano chiuse. Si può correre o andare in biciclettata purché siano attività individuali.