Montanera – “L’emergenza Covid per il nostro piccolo Comune al momento non ha creato grosse difficoltà. Certamente ha cambiato il modo di comportarsi delle persone nella vita quotidiana”, così il sindaco Tommaso Masera racconta come il paese ha reagito all’emergenza sanitaria.
“A Montanera i servizi essenziali sono garantiti e coperti da un piccolo minimarket e da una farmacia, quindi il lockdown non ha impattato tanto dal punto di vista pratico – continua -. Le persone anziane sono le più vulnerabili e per fare fronte alle loro fragilità abbiamo attivato con i volontari della Croce Rossa, il servizio di consegna a domicilio sia per quanto riguarda i generi alimentari che per i farmaci. Dal punto di vista economico, ad essere fortemente colpite sono state le attività, in particolare gli esercenti di bar e ristorazione ed alcune piccole attività artigianali. A breve dovrebbero arrivare ulteriori fondi per l’emer-genza, faremo qualche valutazione, stiamo pensando alla riduzione della Tari per gli esercizi commerciali, mentre per le famiglie in difficoltà, in accordo con il Consorzio Socio Assistenziale Cuneese, abbiamo distribuito buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Nella prima tranche abbiamo avuto una richiesta maggiore, perché c’erano più persone in cassa integrazione (che arrivava in ritardo o non arrivava), più attività ferme e molti ne hanno risentito, nella seconda tranche molti hanno ripreso a lavorare e sono tornati alla normalità, quindi le richieste sono state minori. Credo che per uscire da questa situazione dobbiamo contribuire tutti, noi rispettando innanzitutto le regole, ma lo Stato deve assolutamente dare corso al più presto alla vaccinazione di massa”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 11 marzo 2021