Costigliole Saluzzo – Nella mattinata di sabato 13 marzo nell’area degli impianti sportivi di Costigliole è stato installato il maxi-cucù realizzato dall’artista costigliolese Gianfranco Secco. L’opera, che sarà inaugurata quando sarà consentito dall’emergenza sanitaria, è stata donata dallo scultore al Comune con l’obiettivo di creare un legame simbolico con l’Argentina. Il grande orologio celebra infatti i tanti piemontesi che nelle generazioni passate sono andati a vivere oltreoceano. Sono ancora forti i rapporti tra il paese dei castelli, conosciuto per la coltivazione delle albicocche e dell’uva quagliano, e il Sudamerica: una vicinanza testimoniata da varie relazioni diplomatiche, gemellaggi e collaborazioni tra associazioni.
L’opera è stata posta nell’area tra il campo di calcetto e la bocciofila, a due passi dalla sede delle scuole e dalla strada provinciale per Busca. Raggiunge l’altezza di sei metri ed ha una base di tre metri per tre metri e mezzo. Si inserisce nel filone tipico dei piccoli comuni della Baviera, ma si tratta di uno dei cucù più grandi d’Europa. Il tronco di piramide che fa da basamento della struttura in legno potrebbe in futuro essere decorato in modo artistico, probabilmente con il coinvolgimento delle scuole. “L’idea del maxi-cucù – racconta l’artigiano Gianfranco Secco – ha avuto spunto da un orologio che ho ammirato nel 1978 in uno dei miei tanti viaggi in giro per il mondo, a Villa Carlos Paz, in provincia di Cordoba, in Argentina. Per tutta la vita mi sono ripromesso di realizzarne uno simile da installare a Costigliole, ma solo nel 2014 mi sono effettivamente messo al lavoro, con l’aiuto di tanti amici appassionati che hanno creduto nella mia piccola impresa”.