Cuneo – Il Piemonte è zona rossa da lunedì 15 marzo. Lo ha deciso il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri sulla base dei numeri sui contagi in regione: l’indice Rt in Piemonte è salito al 1,41 superando la soglia dell’1,25 così come sono sopra soglia anche i ricoveri da Covid e le terapie intensive: 41,7% i primi e 36% le seconde. Il tasso di incidenza settimanale è salito di molto, prendendo ad esempio il periodo dal 3 al 9 marzo, si è attestato a 287,5 casi per 100.000 abitanti, quindi oltre il limite dei 250 che in automatico fa scattare la zona rossa.
Il Piemonte non è solo più di mezza Italia è sostanzialmente in lockdown: diventano rosse la Provincia autonoma di Trento, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, le Marche, la Puglia, che si aggiungono a Campania e Molise che erano già in rosso. Tutte le altre Regioni, a parte la Sardegna che è bianca, sono arancioni. Il giallo è scomparso.
Una zona rossa che presumibilmente durerà fino a Pasquetta, visto che un altro decreto di oggi ha imposto la zona rossa dal 3 al 5 aprile nei giorni di vigilia, Pasqua e Pasquetta per tutta Italia.